Pittrice e illustratrice romana, Pamela Stracci inizia sin da bambina lo studio e l’apprendimento delle tecniche del disegno e della pittura artistica. Dalla fine degli anni ’80 è allieva seguita da vari pedagoghi d’arte, tra i quali il Mo Ricci, in un percorso artistico affinato nel tempo con la pratica, la formazione e lo studio.

Il suo percorso educativo è poliedrico e innato, affinato nel tempo con la pratica, la formazione e lo studio che hanno portato ad una specializzazione in vari settori artistici tra i quali la pittura, la scrittura e la musica e in vari ambiti culturali tra i quali l’archeologia, la religione, la storia e le tradizioni. Questo grazie alla grande lungimiranza della sua famiglia e dei suoi genitori che hanno sempre creduto in una cultura estesa come base per la crescita di un individuo completo. Pamela è figlia dell’insegnate, scrittrice e coreografa Ambra Frezza e nipote dell’eroe di guerra, mentore, patriota volontario della libertà Pietro Frezza.

All’età di 16 anni espone le sue opere in una Galleria di via Margutta riscuotendo ampi consensi sia dal gallerista che dai collezionisti.

Nel settore artistico, la fervida fantasia, la curiosità e la spiccata manualità le hanno permesso di sperimentare tutti i tipi di supporti (tela, tavola, ceramica, vetro, pietra, carta, coccio, gesso, legno ecc.) e con ogni materiale e tecnica artistica (pittura ad olio, tempera, acrilico, vetro, acquerello, gouache , china, gessetto, materico, carboncini, matita e pastelli, pennarelli, colori estratti da alimenti naturali (che realizza da sola), pittura digitale, tecniche miste, dècoupage pittorico, trasferimento di immagini, arte del restauro dei mobili, tecnica shabby ecc.). Ma una caratteristica che mai manca nelle opere pittoriche che produce è la poesia: ognuna infatti è accompagnata da versi che ne esplicano l’essenza più pura.

Naturopata, nei suoi lavori c’è un chiaro orientamento di come perseguire, anche in ambito artistico, il riequilibrio, il rilassamento e la concentrazione del corpo e della mente e nutrire la crescita dello spirito intelligente insito in ognuno di noi. Con il tempo accentua la necessità di una spiritualità, sentita e ricercata, da racchiudere in ogni dipinto, per una rappresentazione che è incontro tra figurativo e concettuale, caratteristica distintiva dei suoi quadri.

In ogni opera non mancano segni e simboli che rivelano il senso più intimo del rappresentato. Alla base di ogni opera ci sono temi come la dualità, il bene e il male, la creazione e la distruzione, la luce e le tenebre e l’amore, un amore universale che travalica qualunque barriera purché disposto a cambiare prospettiva.

Riferimenti espliciti alle sue figlie, “muse ispiratrici di sempre nuove emozioni e orizzonti”, sono chiaramente rappresentati nelle opere che propone in un continuum di passato e futuro che si mescola e si realizza nella vita presente.

Come artista ha esposto ed espone in varie mostre presso musei, enti pubblici e gallerie d’arte riscuotendo ampio successo da parte del pubblico e della critica, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Per scelta, solo alcune delle sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche, mentre sono state pubblicate su giornali o copertine e illustrazioni di libri. Una delle sue opere, tassello di una collettiva d’arte monumentale, è esposta in maniera permanente presso un Municipio.

Esperta in beni culturali, nonostante gli apprezzamenti ricevuti per la sua arte, da anni si occupa della cura di mostre ed eventi d’arte e di letteratura, insieme al critico e storico dell’arte e della letteratura Moreno Stracci: due fratelli legati dalla passione e dalla cultura delle arti, una sintonia che si percepisce chiara e forte in ogni evento da loro curato.

Dal 2012 si inserisce del mondo dell’insegnamento dell’arte concepita sia come apprendimento delle tecniche artistiche ma anche come momento esperienziale e aggregativo per i partecipanti, presso l’Associazione Culturale “La Collina dei Ciliegi, presso vari Istituti scolastici statali come ampliamento dell’offerta formativa scolastica del POF e poi alla APS Il Mandorlo d’Oro (associazione di promozione sociale riconosciuta dalla Regione Lazio – Politiche Sociali) dove dal 2015 segue anche altri importanti settori tra i quali quello archeologico.

L’arte esperienziale e il pensiero creativo, sono alla base degli insegnamenti di questo artista rivolti, con grande successo, ai suoi studenti, di ogni età. Insomma l’arte come espressione di libertà!

Per “La Collina dei Ciliegi” cura varie mostre ed eventi nonché i programmi didattici dei corsi d’arte.

Dal 2015 è Direttore della “APS Il Mandorlo d’Oro” dove tra le altre cose cura eventi e mostre d’arte. Si dedica con successo anche ad insegnare tradizioni popolari, archeologia e arte pittorica in particolare a bambini e ragazzi: “lo studio del passato e lo sviluppo del pensiero creativo come forma di rivoluzione contro una modernità che vuole i nostri figli sempre in continua competizione e superficialità”.

Dal 2017 è “Referente della innovazione archeologica e responsabile del settore archeologico” del settore archeologico di un ente pubblico, per il quale ha curato vari eventi nel campo dell’arte e del restauro, partecipando a varie commissioni artistiche in qualità di Presidente o Commissario di giuria. Per questo ente ha curato la nascita e la formazione dell’Ufficio e ha svolto molti corsi di divulgazione archeologica alle scuole statali riscuotendo ampio successo tra i giovani e gli insegnanti.

Dal 2020 è Direttore della Quia APS specializzata nel campo delle Arti, curando con Moreno Stracci vari eventi e mostre d’arte di livello internazionale, riconosciute e/o patrocinate da importanti enti sia pubblici che privati come il MIC, l’ENAC, la Università Internazionale Uninettuno University, la Società Dante Alighieri, l’AMACI Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani, la UNWTO United Nations World Tourism Organization. Non solo eventi ma anche tanta beneficenza, solidarietà e collaborazione verso le persone e le popolazioni più svantaggiate, sono alla base delle attività associative dirette con grande impegno.

Molti gli artisti curati sia emergenti talentuosi, che professionisti affermati e storicizzati, sia italiani che esteri. Tra questi ultimi a titolo di esempio, Leonid Afremov, Eduardo Kobra e Tebèr.

Giornalista e divulgatrice, ha scritto articoli di attualità, arte, storia, archeologia e tradizioni sul settimanale L’Ortica del Venerdì (L’OrticaWeb) e sulla rivista specializzata di enogastronomia IL PUNTO MAGAZINE in qualità di esperta di cucina antica, storica, archeologica e astrologica. Scrive sulla rivista Quia Magazine di cultura, società e benessere. Esperta in astrologia ed esoterismo, cura per varie testate anche la rubrica dell’oroscopo esoterico.

Dal 2022 è Direttore Responsabile della rivista Quia Magazine, di cultura, società e benessere, a diffusione nazionale, cartacea e online, una gestione diretta della redazione e dei contenuti giornalistici che in breve tempo ha consolidato – in una visione generosa condivisa con l’Editore – la novità e il successo di questa testata di ampio respiro culturale.

Saggista e autrice, ha pubbicato anche insieme a Moreno Stracci, Ambra Frezza e altri autori, vari contributi sull’arte, la cultura, l’archeologia e l’astrologia.

“Questo sito nasce per desiderio delle mie figlie, e con il sostegno di mio marito (il mio fan n° 1!), grazie!”